La Costituzione Italiana
La Costituzione è stata scritta tra il 1946 e il 1947 dall’Assemblea Costituente, eletta appositamente dai cittadini. Durante la Seconda Guerra Mondiale, i principali partiti politici impegnati nella Resistenza contro il nazifascismo stabilirono che, al termine del conflitto, gli italiani avrebbero scelto democraticamente la forma istituzionale dello Stato (cioè se conservare la monarchia o instaurare la Repubblica) e che avrebbero eletto i propri rappresentanti. Il 2 giugno 1946, perciò, i cittadini furono chiamati alle urne per il referendum sulla scelta monarchia/repubblica e per eleggere i 556 deputati dell’Assemblea Costituente, incaricata di redigere la nuova Costituzione e di svolgere una parte delle funzioni che oggi competono al Parlamento.
Per la stesura del testo costituzionale i deputati della Costituente nominarono una commissione di 75 persone, divisa in tre sottocommissioni competenti su materie specifiche. La redazione “materiale” del testo costituzionale fu effettuata da un comitato ancora più ristretto, composto da 18 deputati in rappresentanza di tutti i partiti, che diede forma scritta alle deliberazioni delle tre sottocommissioni. Il comitato terminò i lavori il 12 gennaio 1947 e in marzo iniziò il dibattito in aula sui singoli articoli. Il testo finale fu approvato il 22 dicembre 1947 ed entrò in vigore il 1 gennaio 1948. Non tutti gli articoli della Costituzione, però, trovarono subito applicazione. Per esempio le amministrazioni regionali, pur previste dal testo, furono istituite solo nel 1970.
La Costituzione della Repubblica Italiana venne firmata dal Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola a Palazzo Giustiniani il 27 dicembre 1947. Il testo fu controfirmato dal Presidente del Consiglio dei ministri Alcide De Gasperi e dal Presidente dell’Assemblea Costituente Umberto Terracini e sottoposto al visto del Guardasigilli Giuseppe Grassi.
L’Archivio storico della Presidenza della Repubblica conserva uno dei tre originali della Costituzione firmati da Enrico De Nicola.
L’Archivio storico della Camera dei deputati e l’Archivio centrale dello Stato conservano gli altri due originali.
L’originale della Costituzione è esposto al pubblico in visita al Palazzo del Quirinale
La Costituzione è entrata in vigore il primo gennaio 1948. Il testo prevede che l’Italia sia una Repubblica democratica, che i cittadini scelgano liberamente i loro rappresentanti e siano tutelati dagli abusi delle autorità.